Jacopo RubinoLa seconda giornata di test collettivi della Formula 2 a Jerez va in archivio con Dorian Boccolacci in vetta. Come previsto l'attenzione delle squadre si è però orientata principalmente sui long-run, lasciando imbattuto il tempo di 1'24"723 che ha permesso a Nyck De Vries di imporsi questa mattina utilizzando le gomme Pirelli soft. L'olandese, quindi, è rimasto il migliore in assoluto di oggi. Domani, ultimo giorno della trasferta in Andalusia, vedremo se verrà finalmente abbassata la pole di 1'24"682 stabilita da Charles Leclerc nel weekend di gara del 2017.
L'acuto di Boccolacci, 1'25"493, è maturato a venti minuti dal termine e gli ha consentito di scavalcare Callum Ilott, a lungo leader. Il francese è qui al via senza un contratto siglato per la stagione 2019, almeno ufficialmente: chissà che questa prestazione non possa favorire l'accordo con la scuderia spagnola Campos. In chiusura si è invece preso la seconda piazza Giuliano Alesi, facendo ben sperare la Trident sulle sue potenzialità (foto centrale). Al fianco del figlio di Jean, la compagine italiana ha schierato oggi il rientrante Antonio Fuoco, subentrato a Ralph Boschung. Per lui il sesto crono e un programma di sicura sostanza.
Nonostante il doppio "sorpasso" al vertice, è stata comunque una sessione positiva per lo junior team Sauber, gestito da Charouz: Ilott è terzo, il compagno Juan Manuel Correa quinto. Unica macchia, la breve fase di bandiera rossa che l'inglese della Ferrari Driver Academy ha provocato attorno alle 16:20 incappando in un testacoda alla prima curva. In mezzo a loro si è poi inserito Jack Aitken, con la seconda vettura targata Campos.
Si è messo in mostra anche Richard Verschoor, settimo da unico rappresentante della MP Motorsport (la macchina di Jordan King era in riparazione dopo le fiamme di ieri), precedendo Anthoine Hubert. Il campione in carica della GP3 ha causato la prima interruzione del pomeriggio quando è uscito di pista in curva 4 alle 15:45, spezzando una fase che lo vedeva fra i più attivi del gruppo. Nona posizione per l'altra Dallara in livrea rosa della Arden, quella di Tatiana Calderon. La colombiana, nella foto sotto, con 55 passaggi, ha coperto la distanza maggiore.
A seguire la coppia UNI Virtuosi, con Guan Yu Zhou e soprattutto con il nostro Luca Ghiotto. Dopo l'attesa ai box per la sostituzione di un braccetto dello sterzo, il driver veneto si è rilanciato nell'ultima mezz'ora, costruendo una sequenza di giri dal ritmo davvero convincente. La sfida fra gli altri "big" dell'anno (veri o potenziali), compresi Mick Schumacher 12esimo con la Prema, il leader del mattino De Vries, o i vari Louis Deletraz, Nicholas Latifi, Nikita Mazepin e Sergio Sette Camara, in questo pomeriggio è proprio da leggersi nel lavoro compiuto sulle simulazioni di gara e con pneumatici usati.
Mercoledì 27 febbraio 2019, 2° turno- Dorian Boccolacci - Campos - 1'25"493 - 33 giri
- Giuliano Alesi - Trident - 1'25"634 - 42
- Callum Ilott - Sauber Junior - 1'25"671 - 51
- Jack Aitken - Campos - 1'25"681 - 37
- Juan Manuel Correa - Sauber Junior - 1'25"983 - 52
- Antonio Fuoco - Trident - 1'26"371 - 40
- Richard Verschoor - MP Motorsport - 1'26"600 - 42
- Anthoine Hubert - Arden - 1'26"846 - 43
- Tatiana Calderon - Arden - 1'27"348 - 55
- Guanyu Zhou - UNI Virtuosi - 1'28"749 - 51
- Luca Ghiotto - UNI Virtuosi - 1'28"845 - 25
- Mick Schumacher - Prema - 1'28"974 - 47
- Sean Gelael - Prema - 1'29"229 - 44
- Nyck De Vries - ART - 1'29"262 - 50
- Nobuharu Matsushita - Carlin - 1'29"557 - 44
- Louis Deletraz - Carlin - 1'29"597 - 46
- Nicholas Latifi - DAMS - 1'29"651 - 43
- Nikita Mazepin - ART - 1'29"784 - 49
- Sergio Sette Camara - DAMS - 1'30"302 - 34