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Spa – Qualifica
Terza pole stagionale di Aron

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Spa - Qualifica
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26 Lug [16:45]

Spa – Qualifica
Terza pole stagionale di Aron

Luca Basso

Nel momento più decisivo della qualifica, Paul Aron è riuscito a far registrare il giro più veloce di 1’56”959 e a conquistare la terza pole position stagionale. L’estone, l’unico in grado di scendere sotto il muro di 1’57”, è riuscito a battere Gabriel Bortoleto, ottimo secondo, di 0"168, ma nella Sprint Race di domani dovrà scontare dieci posizioni sulla griglia di partenza, per i due incidenti con Oliver Bearman e Zane Maloney a Budapest.

Il più grande beffato di questa sessione, comunque, è stato Isack Hadjar, in testa nelle libere mattutine e terzo questo pomeriggio, dopo aver rinunciato all'ultimo giro lanciata per avere inavvertitamente selezionato un impostazione errata sul volante. Ottimo quarto posto per Jak Crawford con i colori DAMS, così come il quinto di Andrea Kimi Antonelli con il team Prema.

Zane Maloney e Franco Colapinto si sono classificati sesto e settimo, ma dovranno fare molto di più rispetto a quanto visto in questa giornata se vogliono ancora puntare al titolo. Ottavo Richard Verschoor e nono Dennis Hauger, mentre Zak O’Sullivan è riuscito all’ultimo a strappare la decima posizione, che gli permetterà di partire davanti a tutti nella Sprint Race di domani.

Enzo Fittipaldi, l’unico che può vantare un precedente successo a Spa-Francorchamps in F2, non è andato oltre il 13esimo posto. Peggio è andata a Oliver Bearman, rimasto bloccato 15esimo. Il motore Mecachrome ha mietuto un’altra vittima anche questo weekend: Victor Martins, infatti, è stato lasciato a piedi nei primi minuti e ha causato lo sventolio della bandiera rossa.

Venerdì 26 luglio 2024, qualifica

1 – Paul Aron – Hitech – 1’56”959 – 10
2 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 1’57”127 – 10
3 – Isack Hadjar – Campos – 1’57”241 – 9
4 – Jak Crawford – DAMS – 1’57”382 – 10
5 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 1’57”397 – 10
6 – Zane Maloney – Rodin – 1’57”506 – 9
7 – Franco Colapinto – MP Motorsport – 1’57”683 – 11
8 – Richard Verschoor – Trident – 1’57”748 – 10
9 – Dennis Hauger – MP Motorsport – 1’57”774 – 11
10 – Zak O’Sullivan – ART – 1’57”782 – 11
11 – Amaury Cordeel – Hitech – 1’57”801 – 10
12 – Kush Maini – Virtuosi – 1’57”804 – 10
13 – Enzo Fittipaldi – VAR – 1”57”821 – 11
14 – Juan Manuel Correa – DAMS – 1’57”913 – 10
15 – Oliver Bearman – Prema – 1’57”979 – 11
16 – Ritomo Miyata – Rodin – 1’58”063 – 9
17 – Pepe Martí – Campos – 1’58”120 – 9
18 – Rafael Villagómez – VAR – 1’58”189 – 11
19 – Taylor Barnard – AIX – 1’58”788 – 10
20 – Joshua Dürksen – AIX – 1’59”072 – 10
21 – Roman Staněk – Trident – 1’59”6459 – 9
22 – Victor Martins – ART – senza tempo – 1

26 Lug [11:52]

Spa, libere
Hadjar-Martins duellano in vetta

Luca Basso

Appena una settimana dopo Budapest, il paddock della Formula 2 si è spostato in Belgio per l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva. Su un asfalto reso umido dalla pioggia, a svettare in cima alla classifica è stato Isack Hadjar, in grado di far registrare il miglior tempo di 1’58”730 nell’ultimo tentativo a propria disposizione. Il francese è riuscito a battere di appena 0”010 il connazionale Victor Martins, posizionatosi alle sue spalle.

Reduce dalla brillante vittoria nella Feature Race in Ungheria, Andrea Kimi Antonelli – che a Spa-Francorchamps può vantare due precedenti esperienze tra la Formula 4 italiana e il Formula Regional European Championship by Alpine – è il principale portabandiera del team Prema, terzo nella generale e primo da coloro che non sono riusciti ad abbattere il muro del 1’59”. Il suo compagno di squadra Oliver Bearman non è andato oltre il 20esimo posto.

Paul Aron è balzato all’ultimo minuto in quarta posizione, davanti al teammate Amaury Cordeel, quinto. Spazio in top-10 anche per Franco Colapinto, ottavo, e Gabriel Bortoleto, decimo, mentre Zane Maloney è rimasto bloccato nella seconda metà di graduatoria, 14esimo.

Tutti i piloti non sono scesi in pista per una ventina di minuti, se non per verificare le condizioni delle monoposto e del tracciato. Dopodiché, nel corso dei primi giri lanciati, Rafael Villagomez è finito contro le barriere e ha causato l’interruzione della sessione con le bandiere rosse.

Venerdì 26 luglio 2024, libere

1 – Isack Hadjar – Campos – 1’58”730 – 9 giri
2 – Victor Martins – ART – 1’58”740 – 9
3 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 1’59”177 – 9
4 – Paul Aron – Hitech – 1’59”314 – 8
5 – Amaury Cordeel – Hitech – 1’59”368 – 8
6 – Zak O’Sullivan – ART – 1’59”391 – 12
7 – Dennis Hauger – MP Motorsport – 1’59”538 – 9
8 – Franco Colapinto – MP Motorsport – 1’59”595 – 10
9 – Jak Crawford – DAMS – 1’59”631 – 12
10 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 1’59”701 – 8
11 – Richard Verschoor – Trident – 1’59”822 – 8
12 – Ritomo Miyata – Rodin – 1’59”913 – 12
13 – Enzo Fittipaldi – VAR – 2’00”012 – 11
14 – Zane Maloney – Rodin – 2’00”187 – 9
15 – Pepe Martí – Campos – 2’00”196 – 9
16 – Taylor Barnard – AIX – 2’00”226 – 7
17 – Juan Manuel Correa – DAMS – 2’00”258 – 11
18 – Joshua Dürksen – AIX – 2’00”429 – 12
19 – Kush Maini – Virtuosi – 2’00”516 – 8
20 – Oliver Bearman – Prema – 2’00”688 – 8
21 – Rafael Villagómez – VAR – 2’03”606 – 5
22 – Roman Staněk – Trident – 3’03”611 – 5
 

21 Lug [11:40]

Budapest - Gara 2
Antonelli fa scacco matto

Davide Attanasio - Dutch Photo Agency

Quando non puoi uscire dalla corsia box perché il semaforo è diventato rosso, e sei costretto a partire dalla pit lane stessa (Isack Hadjar, Campos), quando Paul Aron (Hitech) sbaglia la partenza e poi tampona Zane Maloney (Rodin), insomma, quando i primi tre della classifica piloti sono fuori dai giochi, ecco che la gara - la seconda del weekend del FIA F2 sul circuito dell'Hungaroring - non può che non definirsi ordinaria. 

Andrea Kimi Antonelli (Prema), dopo il successo nella Sprint Race bagnata di Silverstone, ha vinto la sua prima Feature Race in quel di Budapest. Un trionfo giunto grazie a un pizzico di fortuna, che si è però controbilanciata con la malasorte iniziale, e un grande ritmo. Con 85 punti, il bolognese ora si trova al sesto posto della classifica piloti. Attenzione, però, a eccedere in proclami ed esagerazioni. Il titolo è più un miraggio che realtà.

Nello specifico della cronaca, Victor Martins (ART) aveva fatto tutto nel migliore dei modi, conquistando la leadership grazie a una partenza fulminante dalla terza fila, con alle sue spalle Enzo Fittipaldi (Van Amersfoort) e Gabriel Bortoleto (Virtuosi). Dopo il patatrac sopra menzionato tra Aron e Maloney, la safety-car ha invitato chi era partito con le morbide a fermarsi per mettere le dure. Tra questi rientravano i primi, mentre chi aveva optato per la strategia alternativa doveva attendere un altro evento per cambiare le sorti di una corsa altrimenti condizionata.

E questo è avvenuto. Al ventiduesimo giro dei trentasette totali, Amaury Cordeel (Hitech) ha perso la macchina in uscita di curva 4 dopo aver spanciato sul cordolo. Una nuova safety-car ha significato l'occasione di cambiare le cose per Antonelli, Richard Verschoor (Trident) e Kush Maini (Virtuosi) tra gli altri, che partendo con pneumatici duri hanno potuto mettere quelli morbidi per un finale di gara tutto all'attacco.

E quando la bandiera verde ha dato il nuovo, definitivo, via libera, Antonelli ha confezionato quattro sorpassi nel giro di un paio di tornate. Da che il pilota junior della Mercedes era quinto, grazie a un magnifico primo stint dove nessuno, a parità di strategia, è stato in grado di reggere il suo passo, ha infilato Dennis Hauger (MP Motorsport), Fittipaldi, Bortoleto e il leader Martins, per poi vincere con dodici secondi sul francese.

Verschoor non si è certamente ripreso quello che gli è stato tolto in gara 1 (vittoria e poi squalifica per infrazione tecnica), ma quantomeno il suo terzo posto è la dimostrazione di un carattere estremamente tignoso. E non potrebbe essere altrimenti. Il suo sorpasso su Bortoleto, avvenuto all'ultimo giro, è la dimostrazione che lui non molla e resta aggrappato a ogni occasione.

Dieci punti per Fittipaldi, seguito da Hauger e dal vincitore di gara 1 Maini, terzo dei piloti con la strategia del vincitore Antonelli. Si è classificato ottavo Ritomo Miyata (Rodin), che non vedeva i punti da gara 1 di Montmeló. Gli ultimi due posti nella top dieci sono stati ad appannaggio di Taylor Barnard (PHM) e Rafael Villagómez (Van Amersfoort), abili nello sfruttare le gomme morbide negli ultimi decisivi passaggi.

Penalizzati dalla strategia, ma non solo, Franco Colapinto (MP Motorsport), Zak O'Sullivan (ART), ora scavalcato in classifica dal compagno Martins, Oliver Bearman (Prema) e Isack Hadjar, con questi ultimi particolarmente frustrati dalle contingenze che non gli hanno consentito di lottare come avrebbero desiderato. Infine, particolare la strategia di Roman Staněk (Trident), che grazie a due stint con gomme morbide ha sfiorato la zona punti.

Domenica 21 luglio 2024, gara 2

1 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 36 giri
2 - Victor Martins - ART - 12"528
3 - Richard Verschoor - Trident - 13"355
4 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 14"819
5 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 18"516
6 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 19"179
7 - Kush Maini - Virtuosi - 20"270
8 - Ritomo Miyata - Rodin - 20"498
9 - Taylor Barnard - PHM - 21"193
10 - Rafael Villagómez - Van Amersfoort - 23"310
11 - Roman Staněk - Trident - 24"882
12 - Pepe Martí - Campos - 26"705
13 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 28"408
14 - Zak O’Sullivan - ART - 31"105
15 - Oliver Bearman - Prema - 31"507
16 - Juan Manuel Correa - DAMS - 31"883
17 - Jak Crawford - DAMS - 32"868
18 - Isack Hadjar - Campos - 33"754
19 - Joshua Dürksen - PHM - 44"655 *

* 10" di penalità

Ritirati
Amaury Cordeel
Zane Maloney
Paul Aron

Il campionato
1.Hadjar 140 punti; 2.Aron 122; 3.Bortoleto 110; 4.Maloney 101; 5.Colapinto 96; 6.Antonelli 85; 7.Crawford 84; 8.Hauger 79; 9.Maini 74; 10.Fittipaldi 58; 11.Martins 57; 12.O’Sullivan 42; 13.Martí 38; 14.Bearman 34; 15.Verschoor 32; 16.Correa 31; 17.Cordeel 25; 18.Dürksen 24; 19.Miyata 23; 20.Barnard 18; 21.Staněk 14; 22.Villagómez 9.

20 Lug [19:05]

Budapest - Gara 1
Verschoor squalificato, vince Maini

Davide Attanasio - XPB Images

Non esiste limite al peggio per Richard Verschoor (Trident). Ancora una volta, dopo aver vinto una
corsa in pista, sotto la bandiera a scacchi, il pilota dei Paesi Bassi è stato squalificato per un'irregolarità tecnica rilevata sulla sua Dallara gestita dalla squadra italiana.

Era già avvenuto in Arabia Saudita, e si trattava sempre di una Sprint Race. In quel caso una mappatura dell'acceleratore non conforme, in questo il plank della vettura 22, che è risultato inferiore nel suo spessore nella zona posteriore.

La vittoria, così, è andata a Kush Maini (Virtuosi), giunto alla sua prima affermazione nella serie. Quarto prima della estromissione, Isack Hadjar (Campos) ha guadagnato il suo sesto podio della sua brillante annata, mentre Juan Manuel Correa (DAMS) è stato promosso nei punti.

Sabato 20 luglio 2024, gara 1


1 - Kush Maini - Virtuosi - 28 giri in 44'28"935
2 - Victor Martins - ART - 9"564
3 - Isack Hadjar - Campos - 15"005
4 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 24"643
5 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 26"161
6 - Paul Aron - Hitech - 32"825
7 - Taylor Barnard - PHM - 37"451
8 - Juan Manuel Correa - DAMS - 40"904
9 - Jak Crawford - DAMS - 49"354
10 - Oliver Bearman - Prema - 52"613
11 - Rafael Villagómez - Van Amersfoort - 54"021
12 - Ritomo Miyata - Rodin - 54"665
13 - Zane Maloney - Rodin - 54"913
14 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 55"108
15 - Roman Staněk - Trident - 55"302
16 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 56"073
17 - Pepe Martí - Campos - 57"437
18 - Joshua Dürksen - PHM - 59"822
19 - Zak O’Sullivan - ART - 1'04"702
20 - Amaury Cordeel - Hitech - 1'05"863 *
21 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1 giro

* 10" di penalità

Squalificato
Richard Verschoor

Il campionato
1.Hadjar 140 punti; 2.Aron 122; 3.Maloney 101; 4.Bortoleto 98; 5.Colapinto 96; 6.Crawford 84; 7.Hauger 71; 8.Maini 68; 9.Antonelli 59; 10.Fittipaldi 48; 11.O’Sullivan 42; 12.Martins 39; 13.Martí 38; 14.Bearman 34; 15.Correa 31; 16.Cordeel 25; 17.Dürksen 24; 18.Miyata 19; 19.Verschoor 17; 20.Barnard 16; 21.Staněk 14; 22.Villagómez 8.

20 Lug [15:23]

Budapest - Gara 1
Bivio strategie, vince Verschoor

Davide Attanasio

La prima corsa del campionato FIA F2 a Budapest, nono appuntamento della stagione 2024, ci ha regalato una situazione alquanto originale: alla partenza, la griglia era nei fatti spaccata a metà, tra chi aveva optato per una Sprint con pneumatici soffici e chi aveva adottato la canonica tattica delle dure. Dei dodici piloti sulla mescola più morbida, tre di essi hanno terminato nei punti; appare quindi chiaro stabilire chi abbia scelto la tattica migliore.

Richard Verschoor (Trident), partito dalla pole position, ha subito il sorpasso di Andrea Kimi Antonelli (Prema) dopo una dura lotta nel corso del quarto giro, con l'italiano che montava gomme morbide in precedenza abile nel sopravanzare Kush Maini (Virtuosi) in curva 2. E però il distacco tra i due, da che era pari a due secondi e mezzo, è andato a scendere progressivamente, fino a quando l'ennesimo bloccaggio del pilota scuola Mercedes ha spalancato la via del successo a Verschoor.

Per il ventitreenne dei Paesi Bassi si è trattato del quarto successo nella sua lunga storia con la serie. È una vittoria voluta, che nel 2024 gli era sfuggita per colpe non sue sia in Arabia Saudita (squalificato dopo aver tagliato il traguardo da vincitore) che a Monte Carlo. Il team Trident ha conquistato il secondo successo stagionale, dopo aver alzato la coppa del vincitore grazie a Roman Staněk nella prima corsa di Melbourne.

Alle spalle del campione della F4 spagnola 2016, nonché del Gran Premio di Macao (tre anni dopo), Maini ha ottenuto il suo quinto podio stagionale: anche per l'indiano, partito con coperture dure, è stata questione di pazienza. Terza posizione per uno straordinario Victor Martins (ART). Straordinario non per il piazzamento, ma perché ha gestito le morbide come nessuno. 

In quarta posizione ha tagliato il traguardo il capoclassifica Isack Hadjar, che partito con le dure ha rimontato dal settimo posto del primo giro, superando un Gabriel Bortoleto (Virtuosi) in grossa difficoltà con le morbide, Kimi Antonelli, Dennis Hauger (MP Motorsport) ed Enzo Fittipaldi (Van Amersfoort), costretto con Bortoleto, Antonelli ed altri piloti a fermarsi ai box.

Quinto Hauger, secondo dei piloti con le morbide. Una gara accorta da parte del norvegese, figlia della esperienza racimolata nei due anni e mezzo di militanza nella categoria, dopo aver vinto il FIA Formula 3 nel 2021. L'altro "eroe" ad aver concluso la corsa nei punti con le morbide è stato Taylor Barnard (PHM), che da rookie ha dimostrato tutto il suo talento superando, tra gli altri, Oliver Bearman (Prema), con il pilota della Haas 2025 che adottava la medesima strategia.

Ancora punti per Franco Colapinto (MP Motorsport), sesto appena dietro il compagno di squadra. Per l'argentino si tratta del decimo piazzamento in zona punti su diciassette corse. Zona punti che, oltre a Barnard, ottavo, è stata conquistata da Paul Aron (Hitech), grazie a una corsa condotta con testa e giudizio: come piace a lui.

Infine, da sottolineare come la gara abbia subito perso uno dei potenziali protagonisti. Dalla terza casella di partenza, Zane Maloney (Rodin) aveva tutte le carte in regola per sfidare Verschoor e Maini, anche perché partiva con le dure, ma avendo stallato nel giro di formazione è stato costretto a partire dalla pit lane, terminando quattordicesimo dietro il compagno Ritomo Miyata.

Sabato 20 luglio 2024, gara 1

1 - Richard Verschoor - Trident - 28 giri in 44'27"360
2 - Kush Maini - Virtuosi - 1"575
3 - Victor Martins - ART - 11"139
4 - Isack Hadjar - Campos - 16"580
5 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 26"218
6 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 27"736
7 - Paul Aron - Hitech - 34"400
8 - Taylor Barnard - PHM - 39"026
9 - Juan Manuel Correa - DAMS - 42"479
10 - Jak Crawford - DAMS - 50"929
11 - Oliver Bearman - Prema - 54"188
12 - Rafael Villagómez - Van Amersfoort - 55"596
13 - Ritomo Miyata - Rodin - 56"240
14 - Zane Maloney - Rodin - 56"488
15 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 56"683
16 - Roman Staněk - Trident - 56"877
17 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 57"648
18 - Pepe Martí - Campos - 59"012
19 - Joshua Dürksen - PHM - 1'01"397
20 - Zak O’Sullivan - ART - 1'06"277
21 - Amaury Cordeel - Hitech - 1'07"438 *
22 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1 giro

* 10" di penalità

Il campionato
1.Hadjar 138 punti; 2.Aron 121; 3.Maloney 101; 4.Bortoleto 98; 5.Colapinto 95; 6.Crawford 84; 7.Hauger 70; 8.Maini 66; 9.Antonelli 59; 10.Fittipaldi 48; 11.O’Sullivan 42; 12.Martí 38; 13.Martins 37; 14.Bearman 34; 15.Correa 30; 16.Verschoor 28; 17.Cordeel 25; 18.Dürksen 24; 19.Miyata 19; 20.Barnard 15; 21.Staněk 14; 22.Villagómez 8.

19 Lug [16:49]

Budapest - Qualifica
Aron risponde con i fatti

Davide Attanasio

La seconda pole position stagionale per Paul Aron (Hitech) ha tutto un altro sapore, perché arriva nel momento in cui è necessario dimostrare di non esserti perso, dopo aver ceduto lo scettro - seppur virtuale - del campionato a uno dei suoi avversari. Da Barcellona a Budapest, il pilota di Tallinn si è rimesso a guardare tutti dall'alto, e spererà di ottenere ciò che gli è sempre sfuggito nelle sedici corse precedenti: la vittoria.

Vittoria che, ad esempio, quest'anno non è scappata dalle mani di Enzo Fittipaldi (Van Amersfoort), ottimo secondo a meno di un decimo dal tempo pole. Il nipote di Emerson, fratello di Pietro - si potrebbero elencare altre cento parentele con personaggi più o meno illustri del mondo dei motori - aveva già dato segni di vita nel turno libero di questa mattina, e ha confermato più che ottimamente le indicazioni.

Può essere soddisfatto Isack Hadjar (Campos), terzo. Se è vero che Aron non ha mollato di un millimetro, la prestazione del franco-algerino è la conferma di come i migliori interpreti, e sul piano della velocità pura, e su quello della costanza di rendimento, siano loro due. Non a caso la coppia che sta guidando la classifica. Aveva fatto sperare il primo tentativo di Gabriel Bortoleto (Virtuosi), alla ricerca della terza partenza dal palo stagionale, ma il brasiliano non è riuscito a replicarsi nel secondo run con pneumatici nuovi.

Ha chiuso la top cinque un Victor Martins (ART) a ogni modo in crescita. Anche perché sarebbe stato grottesco il contrario. Con lui, la terza fila è completata da Dennis Hauger (MP Motorsport). Ottimo settimo crono per Andrea Kimi Antonelli (Prema), a pochi centesimi dalla prestazione del norvegese e un decimo più rapido di uno Zane Maloney (Rodin) che ambiva certamente a un risultato più importante dell'ottavo posto.

Hanno completato la top dieci Kush Maini (Virtuosi) e Richard Verschoor (Trident), il quale beneficerà della griglia invertita per scattare davanti a tutti - prima volta dopo Monte Carlo - nella prima corsa di domani pomeriggio. Per l'indiano, tra gli altri seguito da Mika Häkkinen, non sarà la prima volta in quelle posizioni in una Sprint Race, format in cui è alla ricerca del quarto podio sui cinque fin qui ottenuti nel 2024.

In ultima analisi, c'è da sottolineare come Pepe Martí (Campos) sia incappato nello stesso identico errore commesso nel turno libero: testacoda nell'imboccare curva 11, tratto in cui a venti minuti dal termine delle prove ufficiali ha nuovamente perso il posteriore, costringendo i commissari a esporre la prima e unica bandiera rossa della sessione. Deludente Oliver Bearman, appena 14esimo, e fresco di contratto con la Haas F1 per il 2025...

Venerdì 19 luglio 2024, qualifica

1 - Paul Aron - Hitech - 1’30”028
2 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1’30"096
3 - Isack Hadjar - Campos - 1’30”221
4 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 1’30”237
5 - Victor Martins - ART - 1’30”247
6 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 1’30”320
7 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 1’30”353
8 - Zane Maloney - Rodin - 1’30”462 
9 - Kush Maini - Virtuosi - 1’30”492
10 - Richard Verschoor - Trident - 1’30”606
11 - Joshua Dürksen - PHM - 1’30”620
12 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 1’30”656
13 - Amaury Cordeel - Hitech - 1’30”697
14 - Oliver Bearman - Prema - 1’30”744
15 - Zak O’Sullivan - ART - 1’30"820
16 - Rafael Villagómez - Van Amersfoort - 1’30”886
17 - Taylor Barnard - PHM - 1’30”913
18 - Ritomo Miyata - Rodin - 1’30”979
19 - Juan Manuel Correa - DAMS - 1’31”013
20 - Roman Staněk - Trident - 1’31”240
21 - Pepe Martí - Campos - 1’31”539
22 - Jak Crawford - DAMS - 1’31”791

19 Lug [12:23]

Budapest, libere 1
Sotto il segno di Maloney

Davide Attanasio

La sessione libera del nono appuntamento del campionato FIA F2 2024, in programma sul circuito dell'Hungaroring sotto un sole cocente, ha regalato a Zane Maloney (Rodin) la prima posizione assoluta. Il ventenne di Bridgetown, capitale di Barbados, reduce da due secondi posti nella tappa di Silverstone, ha ripreso a trottare dopo qualche passo falso di troppo, e ha guardato tutti dall'alto in tutte le fasi del turno, fermando i cronometri sull'1'32"668.

Alle sue spalle Jak Crawford (DAMS) ed Enzo Fittipaldi (Van Amersfoort), rispettivamente distanziati di uno e tre decimi circa. Se è cosa nota che lo statunitense stia disputando un campionato di qualità, per il brasiliano è stato tutto più altalenante. E però, grazie a due risultati nei dieci nelle ultime due Feature Race, il momento di défaillance appare ormai alle spalle. Così come "alle spalle", ma di Fittipaldi, si è piazzato Paul Aron (Hitech).

L'estone, dopo il primo vero e proprio weekend storto capitatogli in Gran Bretagna - che gli ha causato la perdita della testa della classifica piloti ai danni di Isack Hadjar (Campos) - ha concluso la sua sessione al quarto posto dopo aver navigato nelle retrovie. Dennis Hauger (MP Motorsport), al quale non è mai mancata la velocità, si è piazzato quinto, mentre è sesto il vincitore dei campionati Super Formula e Super GT 2023 Ritomo Miyata (Rodin).

Se dal pilota giapponese, finora, ci si sarebbe potuto attendere qualcosa di più, per Victor Martins (ART) questo appariva una sorta di obbligo. Il francese, assieme alla squadra transalpina, sta attraversando un campionato lontano dalle speranze e, probabilmente, dagli obiettivi prefissi. Settimo nel turno odierno, si è messo dietro Franco Colapinto (MP Motorsport) e Gabriel Bortoleto (Virtuosi), al quale è stato anche cancellato un tempo. La top dieci è stata chiusa da chi la classifica la comanda: Hadjar.

Sono stati tre quarti d'ora piuttosto scorrevoli, ma ricchi di errori, tra bloccaggi, perdite del retrotreno e situazioni da investigare. L'unica vera pausa del turno è coincisa con un incidente occorso a Pepe Martí (Campos), che a mezz'ora dalla bandiera a scacchi ha perso il posteriore in corrispondenza di curva 11, terminando le sue prove in terz'ultima piazza con sette giri all'attivo. A causa di ciò, per qualche minuto si è entrati in regime di VSC.

Venerdì 19 luglio 2024, libere

1 - Zane Maloney - Rodin - 1’32”668 - 22 giri
2 - Jak Crawford - DAMS - 1’32”801 - 19
3 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1’32"928 - 13
4 - Paul Aron - Hitech - 1’32”984 - 20
5 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 1’33”100 - 18
6 - Ritomo Miyata - Rodin - 1’33”238 - 22
7 - Victor Martins - ART - 1’33”245 - 19
8 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 1’33”467 - 20
9 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 1’33”512 - 18
10 - Isack Hadjar - Campos - 1’33”512 - 20
11 - Roman Staněk - Trident - 1’33”544 - 18
12 - Oliver Bearman - Prema - 1’33”604 - 19
13 - Zak O’Sullivan - ART - 1’33”638 - 21
14 - Richard Verschoor - Trident - 1’33”664 - 18
15 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 1’33”700 - 17
16 - Rafael Villagómez - Van Amersfoort - 1’33”716 - 19
17 - Amaury Cordeel - Hitech - 1’33”820 - 22
18 - Kush Maini - Virtuosi - 1’33”876 - 20
19 - Joshua Dürksen - PHM - 1’34”219 - 20
20 - Pepe Martí - Campos - 1’34”290 - 7
21 - Juan Manuel Correa - DAMS - 1’34”683 - 19
22 - Taylor Barnard - PHM - 1’34”870 - 19

7 Lug [12:10]

Silverstone – Gara 2
Vittoria e leadership per Hadjar

Luca Basso - XPB Images

Nonostante qualche difficoltà, Isack Hadjar ha ritrovato la via per la vittoria nella Feature Race della Formula 2 a Silverstone e, cosa più importante, è diventato il nuovo leader di campionato. Il francese, partito dalla pole position, si era fatto beffare alla partenza da Victor Martins e da Oliver Bearman, ma nel corso della gara è riuscito a riprendersi con autorità le posizioni sui due rivali e ha così potuto festeggiare il terzo successo stagionale.

L’unico ad aver impensierito veramente il pilota di Campos è stato Jak Crawford, in grado di sottrargli la prima posizione al 19esimo giro. Tuttavia, lo statunitense è stato penalizzato in quel momento di cinque secondi per unsafe release in corsia box, dove si è toccato con Zane Maloney, e non è riuscito a guadagnare quanto bastava per assicurarsi il trionfo. Ciò nonostante, il portacolori DAMS è stato classificato terzo, dietro a un Maloney ritornato all’ottima forma d’inizio anno.

Chi, invece, non ha sorriso per tutto il weekend è stato Paul Aron: dopo il ritiro di ieri, oggi l’estone ha accompagnato Joshua Dürksen sull’erba, con il paraguaiano successivamente finito in testacoda e ritirato dalla corsa. L’alfiere Hitech si è beccato ben dieci secondi dalla direzione gara e, di conseguenza, non è andato oltre il 12esimo posto.

Prestazione positiva da parte di Franco Colapinto, che ha adottato gli pneumatici più duri nella prima fase e poi passato a quelli più duri nella seconda metà. L’argentino ha concluso quarto, davanti a Martins, quinto, e a Gabriel Bortoleto, sesto. Dopo il buon avvio, Bearman è scivolato indietro e ha terminato settimo, mentre Enzo Fittipaldi è risalito dall’ultima posizione fino all’ottava. La top-10 si chiude con Dennis Hauger, nono, e Pepe Marti, decimo.

Dura giusto un paio di curve la domenica di Andrea Kimi Antonelli, autore di una brillante vittoria nella Sprint Race condizionata dalla pioggia. L’italiano è stato speronato da Kush Maini, ha tenuto la vettura in pista dopo il testacoda, ma non è stato in grado di ripartire.

Domenica 7 luglio 2024, gara 2

1 – Isack Hadjar – Campos – 29 giri
2 – Zane Maloney – Rodin – 1”657
3 – Jak Crawford – DAMS – 1”822
4 – Franco Colapinto – MP – 11”991
5 – Victor Martins – ART – 12”228
6 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 14”510
7 – Oliver Bearman – Prema – 17”478
8 – Enzo Fittipaldi – VAR – 17”990
9 – Dennis Hauger – MP – 23”192
10 – Pepe Marti – Campos – 26”778
11 – Zak O’Sullivan – ART – 32”662
12 – Paul Aron – Hitech – 33”270
13 – Richard Verschoor – Trident – 34”951
14 – Taylor Barnard – PHM – 37”294
15 – Amaury Cordeel – Hitech – 42”346
16 – Rafael Villagomez – VAR – 45”649
17 – Ritomo Miyata – Rodin – 46”539
18 – Roman Staněk – Trident – 50”783
19 – Kush Maini – Virtuosi – 1’02”301
20 – Juan Manuel Correa – 1’32”471

Ritirati
Joshua Dürksen – PHM
Andrea Kimi Antonelli – Prema

Il campionato
1. Hadjar 133 punti; 2. Aron 117; 3. Maloney 101; 4. Bortoleto 98; 5. Colapinto 92; 6. Crawford 84; 7. Hauger 66; 8. Antonelli 59; 9. Maini 58; 10. Fittipaldi 48; 11. O'Sullivan 42; 12. Marti 38; 13. Bearman 34; 14. Martins 31; 15. Correa 30; 16. Cordeel 25; 17. Durksen 24; 18. Miyata 19; 19. Verschoor 17; 20. Stnaek, Barnard 14; 22. Villagomez 8.

6 Lug [22:57]

Bortoleto e O'Sullivan penalizzati
Sul podio virtuale sale Maini

Gabriel Bortoleto non l'ha scampata. Il sorpasso fuori dalla pista nel tratto finale del tracciato di Silverstone, ai danni del compagno di squadra in Virtuosi, Kush Maini, gli è costato una penalità di 5". Il brasiliano perde il podio a favore di Maini ed è classificato quarto. Zak O'Sullivan invece, che ha colpito il compagno di squadra in ART Vicotr Martins costringendolo al ritiro, pagherà una penalità sulla griglia di partenza della seconda corsa: cinque posizioni. Anziché dalla settima fila, 14esima posizione, l'inglese si accomoderà nella 19esima casella.

Sabato 6 luglio 2024, gara 1

1 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 21 giri 1.02'34"856
2 - Zane Maloney - Rodin - 8"683
3 - Kush Maini - Virtuosi - 11"257
4 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 10"895 **
5 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 18"064
6 - Jak Crawford - Dams - 18"791
7 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 20"191
8 - Roman Stanek - Trident - 20"932
9 - Taylor Barnard - PHM - 21"367
10 - Ritomo Miyata - Rodin - 24"232
11 - Richard Verschoor - Trident - 25"773
12 - Juan Manuel Correa - Dams - 28"071
13 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 29"749
14 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 32"521
15 - Amaury Cordeel - Hitech - 33"104
16 - Joshua Durksen - PHM - 33"960

** Penalizzato di una posizione

Ritirati
Zak O'Sullivan
Victor Martins
Oliver Bearman
Paul Aron
Josep Maria Martì
Isack Hadjar

Il campionato
1.Aron 117 punti; 2.Hadjar 106; 3.Bortoleto 92; 4.Maloney 84; 5.Colapinto 81; 6.Crawford 71; 7.Hauger 66; 8.Maini 60; 9.Antonelli 59; 10.Fittipaldi 44; 11.O’Sullivan 42; 12.Martí 37; 13.Correa 30; 14.Bearman 28; 15.Cordeel 25; 16.Dürksen 24; 17.Martins 21; 18.Miyata 20; 19.Verschoor 17; 20.Barnard, Stanek 16;; 22.Villagómez 8.

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